Una nuova tipologia di mezzo per la mobilità sostenibile si sta facendo strada anche in Europa. Stiamo parlando del monopattino elettrico, già diffuso negli Stati Uniti da almeno un decennio e con un mercato globale che va oltre 15 miliardi di euro. Proprio per questo motivo, alcune aziende (Lime, Bird e Uber, Derby e Jump) hanno dato il via ad un servizio di noleggio nel Vecchio Continente.
Quello più venduto, ma anche affittato, è il monopattino a batteria: circa 50 mila unità nel 2018 solo in Italia. Questo mezzo rappresenta un metodo alternativo alla bicicletta o agli scooter elettrici, è comodo per brevi spostamenti nell’apparato urbano, ma molte città europee stanno cercando un modo per andare a limitarne l’utilizzo. Motivo? Può comunque essere un pericolo per i pedoni.
A Parigi, Barcellona e Madrid l’obiettivo è quello di limitarli. Nella capitale francese sono 15 mila i monopattini e potrebbero diventare 40 mila entro la fine dell’anno; nella capitale della Catalogna sono già fuorilegge mentre quella spagnola potrebbe decidere di emulare quest’ultima.
In Italia e Germania, al contrario, si sta cercando una soluzione per regolamentarli. Proprio nel nostro paese un emendamento della nuova manovra, già approvato in Commissione Bilancio alla Camera, ha dato il via libera alla “sperimentazione nelle nostre città di mezzi di micro mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica”. Proprio per questo la start up Helbiz ha lanciato una flotta di 200 monopattini a Milano.