Tutti i possessori di un’automobile, almeno una volta nella vita, si sono chiesti in quali Paesi europei si paga il bollo auto. La tassa è obbligatoria per tutti, sebbene esistano alcune esenzioni. Ma all’estero, rispetto all’Italia, viene calcolato con parametri diversi che producono importi molto più bassi. Da noi il bollo è un’imposta regionale annuale, che spetta a tutti i proprietari di veicoli registrati al Pubblico registro automobilistico (Pra), indipendentemente se questi siano circolanti o meno. Per calcolarlo bisogna moltiplicare il numero dei kW del motore per un importo diverso in base alla classe ambientale (Euro 2, Euro 3, e così via). Più è bassa, maggiore sarà l’importo da moltiplicare per i kW.
IL BOLLO AUTO IN EUROPA
In Germania il bollo auto si basa su parametri diversi: il primo riguarda la classe ambientale, e nel caso di auto Euro 1 ed Euro 2 l’importo viene calcolato sulla cilindrata e sul carburante utilizzato (per ogni 100 cm3 di cilindrata c’è una somma stabilita in base all’alimentazione del motore). Per le auto da Euro 3 in su, vengono presi in considerazione altri parametri molto dettagliati. In Francia il bollo si basa su due criteri: la potenza fiscale del veicolo e la provincia di residenza. L’importo da pagare è il prodotto della potenza moltiplicata per il tasso della provincia. In Gran Bretagna il bollo si paga in base a 13 scaglioni progressivi, che tengono conto delle emissioni di CO2. In Spagna il bollo varia in base alla provincia di residenza, ma anche alle città e alle regioni, e alla potenza fiscale dell’auto. In Olanda il bollo dipende da alcuni fattori: il peso del veicolo (più è alto, più è caro l’importo); il carburante utilizzato; le emissioni di CO2; la provincia di residenza. In Belgio il bollo dipende da un calcolo complesso e diviso in due passaggi. Il primo riguarda la tariffa base, il secondo la classe ambientale e il carburante. Il secondo dipende dal green layer, che premia le auto meno inquinanti. In Irlanda il bollo si basa su due criteri: per le auto costruite fino a luglio 2008 si calcola sulla cilindrata del motore, per le auto costruite dopo quella data si calcolano le emissioni di CO2. L’Italia, insomma, è l’unico Paese europeo tassare le auto con una potenza superiore a 185 kW con una cifra di 20 euro per ogni kW di eccesso.
Fonte: https://www.lettera43.it/it/articoli/mondo/2019/05/02/bollo-auto-europa/229841/
Vinicio Paselli