È l’8 agosto del 2008 quando, lungo l’A4 Torino-Trieste all’altezza di San Donà di Piave, un mezzo pesante che sta viaggiando sulla corsia lenta all’improvviso effettua una bruschissima sterzata verso sinistra. Il camion va a sbattere violentemente contro il guard rail, lo sbriciola e invade la corsia opposta. Una corsia sulla quale stanno transitando altri camion e altre macchine, che finiscono tutte per scontrarsi con il camion impazzito. Il risultato è drammatico: nell’incidente e nell’incendio che ne consegue muoiono carbonizzate 7 persone.
Non sappiamo quali siano le reali cause che abbiano portato il camion a sbandare bruscamente sulla sua sinistra, ma una cosa è assolutamente certa: se il new jersey, cioè la barriera spartitraffico avesse retto, ora non staremmo a piangere quelle 7 vittime.
Luigi Pelazza ha indagato sulla reale sicurezza delle barriere, posizionate lungo le autostrade e le strade principali italiane. Una indagine da quale è emerso un elemento tanto sconvolgente quanto, come sembra, noto a molti addetti ai lavori: quelle barriere di protezione sono spesso inadeguate.
Dovrebbero essere scelte in base al tipo di traffico e alla tipologia della strada su cui vengono installate, e soprattutto allo spazio a disposizione sulla carreggiata. E invece, a quanto hanno scoperto Le Iene andando a sentire chi deve installare quelle barriere, vengono scelte spesso sulla base di un unico criterio: il costo.
Lungo la strada statale 131, la Cagliari-Sassari, per esempio, lo spartitraffico dovrebbe essere largo almeno 3 metri e 54 centimetri, mentre invece è di appena 2 metri. E proprio su questa stessa strada, due anni fa, è avvenuto un tragico incidente, il cui bilancio potrebbe essere stato appesantito dallo sbriciolamento immediato proprio di quei new jersey.
Un’alternativa valida e molto sicura ci sarebbe, cioè la barriera spartitraffico prodotta da un’azienda italiana. Quando però Luigi Pelazza va a sentire i responsabili di quella stessa azienda, questi gli raccontano di aver provato a partecipare a una gara di fornitura di new jersey per la E45 Orte-Ravenna. Ma in quella occasionenon sono stati neanche ammessi al bando. E chi invece è stato ammesso avrebbe proposto new jersey non adeguati (e quindi probabilmente anche non sicuri) rispetto a quel tratto di strada.
Le Iene sono andate a chiedere ad Anas, che gestisce la maggior parte dei tratti “incriminati” e hanno rifiutato di rilasciargli un’intervista, limitandosi a mandare un’email in cui ribadiscono che le barriere sono a norma.
Le Iene sono andate così direttamente dal ministro dei Trasporti. E Danilo Toninelli, dopo aver visto con attenzione i loro documenti, gli risponde: “Non faremo sconti a nessuno. Questa vostra segnalazione diventa un atto ministeriale, che farà uscire gli ingegneri per andare a fare un bel sopralluogo”.
Vinicio Paselli
Fonte: https://www.iene.mediaset.it/2019/news/new-jersey-strade-autostrade-incidenti-morti-anas_344957.shtml