Il sistema dei trasporti lungo le direttrici alpine si rivela fragile. Eppure, è vitale per l’economia italiana. Il valico del Brennero, strategico per muovere merci e persone, ha evidenziato le proprie falle in occasione delle recenti nevicate. Gestori della rete e Governo devono monitorare la situazione ed intervenire. La questione si somma al nodo del dosaggio del traffico pesante imposto dal Tirolo, che aggiunge divieti e limitazioni. «Il Governo deve intervenire contro le misure imposte dall’Austria», sollecita Andrea Manfron, direttore di Fai, la Federazione degli autotrasportatori, che fa capo a Conftrasporto-Confcommercio. Confartigianato condivide ed evidenzia lo scarso senso dei provvedimenti restrittivi, che di fatto limitano in maniera scientifica la circolazione dei tir, ma solo se in transito e diretti ad altri Paesi Ue. Manfron parte dall’analisi sull’abbondante nevicata che ha mandato in tilt il traffico al valico del Brennero. «Alcuni autotrasportatori, per lo più stranieri, non hanno brillato in correttezza e hanno contribuito ad aggravare l’emergenza non rispettando le più elementari regole di circolazione», denuncia; «alcuni mezzi non avevano montato o, peggio, non erano in possesso di catene o pneumatici invernali». Ciò ha creato caos ed ostacolato la circolazione per ore. «La dirigenza della A22 rifletta pure sulla mancata informazione e sulla carenza di strumenti e opere per la sicurezza statica e dinamica, ancora limitati ed insufficienti», ammette Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti. «La categoria dell’autotrasporto merci», aggiunge Lucia Caregnato, presidente di Confartigianato Trasporti Verona, «insieme al mondo della manifattura e della produzione italiane hanno bisogno di certezze e garanzie di transito per continuare ad essere la forza propulsiva in grado di muovere l’economia nazionale, l’export e dunque accrescere il Pil del Paese». I veicoli pesanti italiani non possono continuare a subire il divieto h24 di sorpasso ed il passaggio notturno. «Introdurre almeno il sorpasso dinamico, sull’autostrada del Brennero sarebbe un segnale di ascolto e di attenzione per il settore, purtroppo sottostimato e poco ascoltato», conclude Amedeo Genedani.
Vinicio Paselli