Il divieto di fumare alla guida non vige qualora non vi siano donne in stato di gravidanza o minorenni sull’auto.
Divieto di fumo in auto, la normativa dell’articolo 51 della legge n. 3/2003
Di cosa si tratta? Della legge italiana che, adottando una normativa europea, stabilisce le regole per gli automobilisti italiani che decidono di accendersi una sigaretta quando sono alla guida. Il tutto parte dal divieto di fumo nei luoghi chiusi che l’articolo 51 della legge n. 3/2003 estende al conducente di autoveicoli, in sosta o in movimento, e ai passeggeri a bordo degli stessi in presenza di minori di anni diciotto e di donne in stato di gravidanza.
Quando si può fumare in auto
La legge che regola la possibilità di fumare in macchina è dunque molto chiara e limita la possibilità di farlo – sia per il guidatore che per i passeggeri a bordo – soltanto in presenza di donne in gravidanza e minorenni. In tutti gli altri casi, dunque, non c’è nessun esplicito divieto di fumare.
Le sanzioni per chi infrange la legge
Le sanzioni per chi infrange la legge e decide di accendersi una sigaretta in macchina anche in presenza di donne in stato di gravidanza e minorenni sono le stesse previste per chi fuma negli altri luoghi chiusi: una multa da 27,50 a 275 euro che vista la presenza di categorie protette (donne incinta e minori) raddoppiano. Inoltre, con l’approvazione di questa nuova legge, sono cambiate anche le modalità di ricorso: si potrà chiedere ricorso solo al prefetto entro 30 giorni, e non al giudice entro 60 giorni come previsto dal Codice della Strada.
Il divieto vale anche per le sigarette elettroniche?
Il testo della legge non parla di dispositivi elettronici per fumare e quindi non esiste nessun divieto per chi utilizza le sigarette elettroniche, anche in presenza di donne in stato di gravidanza e minorenni.
Vinicio Paselli