Per ottenere una guida sicura e senza problemi, gli pneumatici devono avere una pressione equa, né troppo alta né troppo bassa. Tradizionalmente, possiamo rinvenire tre diverse categorie per inquadrare gli pneumatici per le automobili 4×4: stradale, per indicare i veicoli a trazione 4×4, mista, per i veicoli tipo SUV e off-road per sottolineare la guida prevalentemente in fuoristrada. Per verificare la pressione di questi pneumatici bisogna valutare la diversa funzione delle gomme in strada o fuoristrada.
Su percorsi lineari e ben asfaltati, gli pneumatici devono sempre mantenere la pressione indicata sul libretto di manutenzione dei veicolo giacché uno dei maggiori pericoli rappresentati sulla tenuta di strada è strettamente legato a una pressione di gonfiaggio eccessivamente bassa. Per quanto riguarda, invece, le gomme definite off-road i parametri da prendere in considerazione sono diversi e tutti egualmente importanti, valutati a seconda del terreno o del manto stradale da percorrere.
Se, infatti, la strada che ci si prospetta davanti si presenta con un manto stradale sconnesso, particolarmente accidentato, sarà utile pensare a una riduzione della pressione di circa il 10%, proprio per evitare che gli occupanti della vettura subiscano troppi urti e scossoni. Quando, al contrario, il terreno si presenta decisamente morbido e cedevole, la pressione giusta dello pneumatico non dovrebbe mai superare il 50%, a patto che si tenga un’andatura costante e si percorrano distanze piuttosto limitate. E se ci si trova sulla sabbia? In questo caso, una pressione decisamente accentuata può portare a un deciso incremento della capacità di trazione. In caso di neve o fango, invece, si consiglia di non ridurre la pressione oltre il 30%, proprio per evitare che la macchina possa affondare nel terreno o slittare pericolosamente in avanti causando incidenti imprevisti.
La giusta manutenzione degli pneumatici
Per evitare danni improvvisi e conseguenze potenzialmente spiacevoli, la pressione degli pneumatici deve essere controllata periodicamente e prestandovi particolare attenzione. Prima di un lungo viaggio e almeno una volta al mese è bene procedere a un controllo scrupoloso che possa eventualmente far rilevare delle perdite di pressione inattese. Ovviamente, per un’analisi che possa dirsi soddisfacente, la pressione delle gomme per le automobili 4×4, ma per tutte le vetture in generale, andrebbe verificata a freddo giacché una lettura a caldo sarebbe decisamente falsata, riportando dati non corretti.
Ma quali sono i rischi connessi a una pressione insufficiente o, al contrario, troppo alta?
Gli pneumatici usurati e troppo sgonfi, infatti, portano con sé delle conseguenze importanti quali il rischio che la gomma possa esplodere all’improvviso, comportare una difficoltà di utilizzo dello sterzo, provocare l’usura del battistrada e generare una insufficiente resistenza al fenomeno dell’aquaplaning. Ma anche una pressione troppo alta è da tenere sotto controllo. Il rischio, infatti, in questo caso può essere relativo al deterioramento della gomma, all’usura del battistrada e a una perdita di stabilità del veicolo. Pertanto, in linea di massima, la pressione ottimale degli pneumatici dovrebbe attestarsi intorno ai 2.0 e i 3.0 bar per quelli estivi, aumentando di 0,2 bar quelli invernali, giacché il freddo è responsabile di una diminuzione della pressione.
Vinicio Paselli