Si riaccendono i Tutor (SICVe PM, un nuovo sistema di rilevazione più accurato) sulle autostrade italiane. Ad oggi sono 31 le postazioni attive (a luglio erano 22). Tra le postazioni riattivate ci sono quelle vicine a dov’era il “Ponte Morandi”, ovvero l’A10 che va da Albissola a Celle ligure (nel savonese), la carreggiata nord dell’A7 Milano-Genova: Busalla-Ronco Scrivia e Ronco Scrivia-Isola del Cantone. I nuovi tutor si trovano anche sulla A13 Bologna-Padova, ma solo nella sua prima parte andando verso nord: Bologna Interporto-Altedo e Altedo-Ferrara Sud. Gli altri portali riattivati rinforzano la copertura in due aree già rimesse sotto controllo a fine luglio: il tratto romagnolo dell’A14 e la A30. Sull’A14 in direzione nord tra Forlì e Faenza e da Faenza all’allaccio della diramazione per Ravenna.
Originariamente i Tutor erano stati disattivati per delle controversie legali tra la Craft (una piccola azienda toscana) e Autostrade per l’Italia perché la stessa azienda contestava l’utilizzo dei tutor. Dopo anni di battaglia legale con diversi filoni, lo spegnimento del Tutor avviene il 20 aprile 2018 su iniziativa della Polizia stradale, che non poteva più utilizzare legittimamente i Tutor dopo la sentenza con cui il 10 aprile la Corte d’appello di Roma aveva accertato la contraffazione del brevetto del sistema da parte di Autostrade per l’Italia ai danni della Craft.