Pare che la Cina abbia preventivato di ridurre i dazi sulle auto USA dal 40% al 15%, dazi che erano saliti a Luglio come ritorsioni al protezionismo di Trump, il quale ha brindato alla notizia pubblicando un annuncio su Twitter. È stato il vicepremier cinese Liu He a dare la notizia al segretario al Commercio Usa Steve Mnuchin e al rappresentante del commercio americano Robert Lighthizer, in una telefonata che segna la ripresa dei negoziati commerciali dopo la tregua sui dazi di 90 giorni siglata al G20 da Donald Trump e Xi Jinping.
Non è chiaro, precisa il Wsj, quando dovrebbe entrare in vigore la riduzione, ma Washington sta facendo pressione perché Pechino faccia concessioni il più presto possibile.
I tre dirigenti hanno discusso al telefono anche dell’acquisto cinese di prodotti agricoli Usa e di modifiche alle politiche economiche di Pechino, riferiscono altre fonti al giornale. Come parte della tregua, i dirigenti cinesi starebbero considerando anche di fare alcuni cambiamenti nel piano Made in China 2025, il progetto statale per aiutare le imprese cinesi a dominare in alcuni campi, come la robotica e l’intelligenza artificiale. La conversazione, ha sottolineato il ministero cinese per il Commercio estero, era finalizzata a definire “i prossimi passi in una cornice temporale e in una road map” per i negoziati.
Il dipartimento di giustizia americano dovrebbe incriminare e sanzionare vari “pirati” della rete sospettati di aver lavorato per l’intelligence cinese sin dal 2014; una mossa che servirà a mettere sotto pressione la Cina nei negoziati commerciali e che assesterà un colpo basso alla sua ambizione di togliere agli Usa il primato tecnologico nel mondo.
Vinicio Paselli
Estratto da: http://www.opinione.it/economia/2018/12/11/redazione_usa-cina-taglio-dazi-auto-40-15-percento-borse-trump-mnuchin-he-jinping/