L’auto elettrica si sta facendo sempre più spazio nel mercato automobilistico moderno e, probabilmente, tra non molti anni andrà a sostituire le auto a benzina e quelle a diesel. L’Europa è conscia che questa possibilità è tutt’altro che remota e si sta attivando per far sì che siano accelerate tutte le ricerche competenti a questo settore. Da Bruxelles, sede della Commissione europea, sono pronti a concedere agevolazioni alle aziende che si occuperanno di studiare ed approfondire la materia, con l’obiettivo di costruire quante più batterie possibili (modello Tesla). Ogni paese dell’Ue sarà autorizzato a finanziare il 100% della ricerca sui progetti, a patto che questi vadano a coinvolgere anche i paesi confinanti.
Ci sono diverse tipologie di finanziamento predisposte: il fondo di ricerca Horizon ha stanziato 200 milioni, poi abbiamo i fondi regionali e, infine, quelli del Fondo europeo per gli investimenti strategici della Banca europea per gli investimenti.
Tutto questo viene fatto perché l’Europa, al momento, è molto indietro nel mercato della produzione per l’auto elettrica: secondo i dati di Bloomberg, circa l’80% della capacità di produzione di batterie esistente si trova in Asia. Possiamo notare ciò anche dalle parole di Maros Seferovic, vicepresidente per l’energia della Commissione europea: “sappiamo molto chiaramente che il futuro è elettrico e dobbiamo semplicemente recuperare il ritardo su questa tecnologia. Non c’è possibilità di sviluppare nuovi modelli o automobili di alta qualità se non si padroneggiano le competenze, l’innovazione e il legame della ricerca con le batterie”.
Si possono già registrare i primi movimenti in tal senso da parte di alcune aziende: ad esempio, la francese Saft ha instaurato una partnership con Siemens, Solvay e Manz per lo sviluppo di una batteria allo stato solido; Varta è in procinto di avviare una collaborazione con Ford, mentre Northvolt ha ottenuto un prestito di 52.5 milioni dalla Bei per costruire una linea di dimostrazione e un impianto di ricerca, con l’obiettivo di arrivare a creare la più grande gigafactory (la fabbrica dove costruire le batterie delle auto).