La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa, abbreviata in CNA, della Liguria ha presentato ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo regionale) contro la Direzione generale della Motorizzazione. Questo per andare contro la “delegittimazione arbitraria dei sostituti temporanei dei responsabili tecnici dei centri di revisione: in ballo c’è il futuro dei centri di revisione, messi in grave difficoltà nel non poter qualificare gli ispettori (così vengono denominati i responsabili tecnici con l’entrata in vigore della Direttiva 2014/15/UE).
Questo ricorso affronta inoltre diversi altri aspetti che riguardano la cattiva interpretazione della nuova Direttiva Europea in materia di revisioni periodiche delle auto operata dagli organi dirigenti della Motorizzazione e facenti capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nulla ad oggi osterebbe al Ministero di poter unificare, nella nuova figura degli ispettori, sia i responsabili tecnici che i sostituti temporanei data la comprovata professionalità riconosciuta ai primi e facilmente dimostrabile in capo ai secondi proprio per quanto previsto dall’Allegato IV della stessa Direttiva europea.
In questa causa vi è anche il sostegno della CNA del Piemonte. Da Novara, infatti, fanno sapere che in base al Decreto n. 211/2018 e con la pubblicazione del Decreto “Proroga termini” del 20 settembre 2018 di fatto viene ripristinata la previgente normativa di riferimento per i centri di controllo, ante Direttiva 2014/45/UE. Quindi, con il ripristino della precedente normativa, i centri revisione possono continuare, come facevano in precedenza, ad utilizzare i sostituti temporanei del Responsabile tecnico seguendo la consueta procedura di comunicazione.