Ci siamo. La direttiva che prevede l’obbligatorietà dei dispositivi anti-abbandono sui seggiolini è ufficialmente legge. Per gli automobilisti/genitori, dal 1° luglio 2019, sarà condizione ineluttabile da rispettare e varrà per i bambini fino a 4 anni di età. Ogni seggiolino, quindi, dovrà avere un dispositivo per “ricordare” all’adulto della presenza del bambino a bordo dopo che si è spento il motore.
Questo provvedimento è stato approvato praticamente all’unanimità e va a modificare l’articolo 172 del Codice della strada in materia di “Cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta”: adesso è presente anche la sanzione per chi non rispetterà questa nuova disposizione, ovvero la presenza di un dispositivo d’allarme nel seggiolino. Chi non rispetterà tale regola è prevista, ovviamente, una multa che va da 81 a 236 euro, e in caso di recidiva nel corso di due anni, si rischia la sospensione della patente da un minimo di 15 giorni ad un massimo di 2 mesi.
Questa norma è stata pensata anche in ottica di sgravi fiscali per le famiglie per agevolare l’acquisto di questi nuovi dispositivi e questo lo si evince anche dalle parole del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli: “Stanzieremo le risorse necessarie nella legge di bilancio perché è giusto che lo Stato tuteli la sicurezza dei propri cittadini, a partire da quelli più piccoli”. Una volta che questa legge entrerà in vigore, un decreto del ministero, da emanarsi entro 60 giorni dell’entrata in vigore della stessa, andrà a definire le caratteristiche tecniche, costruttive e funzionali di questi nuovi dispositivi.