La multa è uno dei grandi problemi degli automobilisti italiani. Almeno una volta nella propria vita, per negligenza o per semplice sfortuna, si passa sotto la mannaia dell’Agenzia delle entrate. Chi paga subito, poi, ovviamente non ha più particolari assilli, chi, invece, prova a fare il furbo dovrà fare i conti con l’Agenzia delle entrate. Il Fisco, infatti, può disporre il fermo amministrativo del veicolo o arrivare al pignoramento del conto corrente (prelevare la somma spettante) direttamente dal conto dell’automobilista. Ovviamente prima di tutto questo bisogna notificare la cartella esattoriale nei giusti termini previsti dalla legge: l’automobilista, infatti, ha 60 giorni dalla ricezione della stessa per decidere cosa fare tra il pagamento, la contestazione o la richiesta di una rateizzazione della somma. Se dopo questo tempo non si arriva ad una soluzione l’Agenzia delle entrate può avvalersi delle due soluzioni che abbiamo visto. Se si giunge al pignoramento del conto, il fisco notifica un atto ufficiale alla banca e al debitore. Se si persiste nell’inadempienza del pagamento si procede con il prelievo delle somme dovute dal conto corrente dell’ipotetico individuo in questione.
Di solito questa procedura vale sia per le multe che per altri obblighi tributari dell’individuo, ma per le multe quasi mai si giunge a questa procedura e si preferisce pignorare, ad esempio, una parte dello stipendio o della pensione della persona interessata dalla riscossione del debito. In casi estremi si può arrivare persino al pignoramento della casa, ma devono scattare precise condizioni. Vediamole nel dettaglio: 1) il debito deve essere maggiore di 120.000 euro; 2) il debitore non chiede una dilazione o paga una parte del debito subito; 3) l’Agenzia delle entrate deve aver iscritto ipoteca almeno 6 mesi prima; 4) la somma del valore degli immobili di proprietà del debitore deve superare 120.000 euro. C’è anche un quinto punto che si deve considerare: il Fisco non può pignorare in alcun caso l’abitazione se questa è l’unica casa di proprietà e di residenza del debitore.