Un monito insoltito, quello del Papa, che in questo caso dispensa consigli in apparenza tanto ovvi quanto allo stesso tempo inascoltati
Sembrano banalità, ai critici ed ai detrattori di Papa Francesco, le indicazioni che sono state date durante l’incontro con i dirigenti ed il personale della direzione centrale per la Polizia stradale e quella ferroviaria, ricevuti in udienza nella Sala Clementina in occasione dei 110 anni della Polfer e dei 70 anni della stradale.
Il Papa ha puntato il dito contro “lo scarso senso di responsabilità da parte di molti conducenti, che sembrano spesso non avvedersi delle conseguenze anche gravi della loro disattenzione o della loro sregolatezza”.
“Ciò – ha osservato il Pontefice – è causato da una fretta e da una competitività assunte a stile di vita, che fanno degli altri conducenti come degli ostacoli o degli avversari da superare, trasformando le strade in piste di Formula Uno e la linea del semaforo nella partenza di un gran premio”.
“A incrementare la sicurezza – ha concluso poi il Papa – non bastano le sanzioni, ma è necessaria un’azione educativa, che dia maggiore consapevolezza delle responsabilità che si hanno nei confronti di chi ci viaggia accanto” e “questa azione di sensibilizzazione e accrescimento del senso civico, sia nel settore stradale che in quello ferroviario, dovrebbe trarre tutti i frutti possibili dall’esperienza che voi, uomini e donne della Polizia, accumulate ogni giorno sulle strade e sulle ferrovie, nel vostro contatto diretto con le persone e le problematiche”.
Ezia Ferrucci – lultimaribattuta.it – 20/11/2017
Papa Francesco si esprime in favore della sicurezza stradale