(mobilita.regione.emilia-romagna.it)
L’impegno dell’Osservatorio a favore della convivenza civile fra gli utenti della strada
Una campagna per promuovere una maggiore convivenza civile sulle strade fra le varie tipologie di utenti e per prevenire gli incidenti che spesso hanno come vittime i più deboli: bambini, anziani, disabili. E’ Fair Play, il progetto dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale che, ponendosi “zero morti sulla strada” come obiettivo finale, punta a sottoscrivere un patto fra coloro che condividono la strada e a superare incomprensioni e criticità che possono sfociare negli incidenti.
Ad essere valorizzati sono i comportamenti volti alla sicurezza più che alla velocità, uscendo da una visione egocentrica a favore di un atteggiamento empatico.
Il progetto, in fase sperimentale, coinvolge l’area metropolitana, con l’intenzione di estenderlo a tutto il territorio regionale.
L’appello dell’Osservatorio è stato accolto da rappresentanti di tutti gli utenti della strada; al relativo tavolo, attivato nel maggio 2017, siedono attualmente 25 soggetti. Per i ciclisti, Consulta della bicicletta, Federciclismo, Fiab e Salvaiciclisti. Per i motociclisti, la Federazione italiana motociclisti. Per gli automobilisti, l’Aci. Per i taxisti, CAT e Cotabo. Per il trasporto pubblico locale, Tper e rappresentanti sindacali degli autisti Tper. Per le istituzioni, il Comune di Bologna (Disability manager e ispettore della Polizia municipale), la Curia e l’Università di Bologna. Per le associazioni, Uisp e Legambiente.
Il passo successivo è quello di arricchire il progetto con il contributo dei cittadini, ai quali l’Osservatorio chiede di inviare proposte e suggerimenti per stilare un vademecum di buone pratiche e idee concrete per realizzarle.
Tutti coloro che desiderano contribuire al progetto Fair Play con le loro proposte, possono scrivere alle mail
Mauro.Sorbi@regione.emilia-romagna.it; OssEducStrad@Regione.Emilia-Romagna.it; Annamaria.Orsi@regione.emilia-romagna.it, indicando il loro nome e cognome, indirizzo, recapito telefonico, età e professione.
mobilita.regione.emilia-romagna.it – 25/09/2017