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Una banca olandese lancia il monito
Il gruppo bancario olandese ING ha ammonito l’Europa, sostenendo che se non riuscirà a trasformare radicalmente la produzione i veicoli, eliminando quelli a combustibile, perderà la sfida contro i rivali asiatici e americani. La sfida è ai limiti del possibile anche per i governi più lungimiranti.
Trasformare completamente la produzione automobilistica di un intero continente in meno di vent’anni è un traguardo notevole, anche se recentemente siamo stati abituati a simili altisonanti annunci, prima da parte di Volvo, poi del governo francese.
Stando a quanto riportato da Adam Vaughan per “The Guardian”, grazie all’abbattimento dei costi delle batterie, e col supporto dei governi la cosa potrebbe essere fattibile. In ogni caso, il gruppo olandese ING ha avvisato che, anche trasformando completamente la produzione, l’Europa rischierà comunque di perdere la battaglia con i competitors asiatici e americani i quali sono a uno stadio di sviluppo più avanzato. In generale, tutto il vantaggio garantito dalla maggiore qualità dei motori a combustione europei verrà cancellato per lasciare spazio a una nuova tradizione.
Tra tutte le recenti previsioni, questa è sicuramente una delle peggiori, tanto che nemmeno i piani ambiziosi come quello proposto di recente dal governo francese di mettere al bando diesel e petrolio entro il 2040 sarebbe entro i limiti. Tuttavia, nel report citato dal “The Guardian” viene espresso anche ottimismo sul fatto che presto, idealmente entro il prossimo decennio, i prezzi medi delle vetture elettriche si saranno assestati su quelli attuali delle macchine a diesel o a benzina. La chiave di tale svolta sarà, prosegue il report, l’ulteriore abbassamento dei costi delle batterie e il parallelo aumento di autonomia delle stesse.
L’articolo riporta anche che, proprio grazie al salto di qualità in cui è coinvolta la produzione delle batterie, queste ultime soppianteranno anche i sistemi a idrogeno, sia per quanto riguarda i prezzi che le infrastrutture. Ma ancora una volta saranno i mercati asiatici e americani a beneficiarne. Sembra dunque che per l’Europa si prospetti una corsa contro il tempo per non perdere ulteriore terreno nei confronti dei rivali d’oltre oceano.
autore: Guglielmo Papagni – motorionline.com – 18/07/2017
http://www.motorionline.com/2017/07/18/una-nuova-sfida-per-leuropa-dal-2035-solo-auto-elettriche/