Andreste al mare con ai piedi gli scarponi da roccia?
O, ancor peggio, mettereste a destra un sandalo ed a sinistra uno stivale antipioggia?
«Rob de matt!» o da situazionisti esibizionisti: eppure è quel che accade a non pochi automobilisti, “pizzicati“ nell’operazione “Progetto Vacanze Sicure“ con le gomme dei loro veicoli non proprio in regola.
Come accade da ben quindici stagioni, il Servizio Polizia Stradale in collaborazione con Assogomme e Federpneus, si incarica di monitorare le condizioni delle gomme dei veicoli circolanti sulle strade italiane alla vigilia dei grandi spostamenti estivi.
Pneumatici invernali ancora montanti malgrado l’arrivo della bella stagione ed equipaggiamento disomogeneo sugli assi, sono i due fenomeni più preoccupanti rilevati dopo i 12.910 controlli svolti tra metà aprile e metà giugno su strade ed autostrade di Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia.
Durante la conferenza di presentazione dei risultati, Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma ha presentato il quadro delle irregolarità più diffuse: la non conformità alla Carta di Circolazione vale lo 0,42% del campione, i pneumatici non omologati sono l’1,62%, mentre il 3,25% delle gomme presentano danneggiamenti, fino alla significativa percentuale del 5,17% di automobili che circolano con gomme lisce.
In sintesi, il 15,26% delle auto controllate circolava con almeno una non conformità riguardante i pneumatici; in pratica quasi una su sei, che diventano una su cinque (il 20% del campione), aggiungendo le mancate revisioni, pari al 3,34%.
Quest’anno l’indagine ha rivelato due fenomeni che rappresentano una tendenza emergente, inattesa nelle sue proporzioni, che può costituire un potenziale elemento di pericolosità per la sicurezza stradale.
Delle 12.910 autovetture controllate, tra metà aprile e metà giugno, (quindi in un periodo successivo alla vigenza delle specifiche ordinanze invernali) ben 4.821 erano equipaggiate con pneumatici M+S (il 37,34% del campione di cui 24,08% solo M+S e 13,26% M+S con pittogramma alpino) e 1.024 presentavano un equipaggiamento non omogeneo (il 7,93% del campione).
Riportando queste percentuali al parco circolante nel nostro Paese, che comprende oltre 37 milioni di autoveicoli, avremmo quasi 3 milioni di vetture con equipaggiamento non omogeneo e addirittura 14 milioni di veicoli con pneumatici invernali M+S, di cui con solo marcaggio M+S, quasi 9 milioni e oltre 5 milioni di autovetture con pneumatici invernali con marcaggio M+S e pittogramma alpino.
Un quadro certamente non ideale e confortante.
Assogomma e Federpneus sostengono da sempre che per circolare nelle migliori condizioni di sicurezza è opportuno montare pneumatici di tipo estivo (“standard”) nella stagione calda e pneumatici di tipo invernale (M+S con o senza pittogramma alpino) nella stagione fredda, scelta da abbinare al montaggio omogeneo sugli assi: vale a dire, sempre 4 gomme identiche per marca, misura, caratteristiche prestazionali e per tipologia (invernale/estivo) fatte salve alcune eccezioni indicate dal costruttore del veicolo.
L’omogeneità per asse delle caratteristiche dimensionali e prestazionali è prevista dalla legge, mentre quella relativa agli assi in termini di tipologia (estivo o invernale) è un consiglio dei costruttori di pneumatici fatto proprio dal Ministero dei Trasporti (Direttiva 16/01/2013).
Con pneumatici invernali in periodo freddo gli spazi di frenata si riducono rispetto ad un equipaggiamento estivo del 20% con suolo asciutto e fino al 50% in caso di neve al suolo; ma è altrettanto vero che un veicolo di qualsiasi cilindrata e potenza, munito di pneumatici invernali in periodo estivo, allunga il suo spazio di arresto del 20% rispetto agli estivi, a conferma delle migliori prestazioni di pneumatici adatti al periodo stagionale.
Una combinazione dei due diversi tipi di pneumatici, cioè 2 estivi e 2 invernali non offre un risultato intermedio, ma anzi risulta peggiore rispetto alla completa omogeneità per tipologia a prescindere dalla stagione.
E’ stato poi Giuseppe Bisogno, Direttore del Servizio Polizia Stradale, ad aggiungere altri elementi di riflessione: «Ogni aspetto che influisca sulla sicurezza stradale non va trascurato se si vuole invertire l’attuale tendenza dell’incidentalità stradale con esito mortale: purtroppo il numero degli incidenti con deceduti è aumentato del 4,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e quello delle vittime ancora di più, con un incremento del 7,4%, con 800 vittime nel primo semestre del 2017 a fronte delle 745 del 2016. Pneumatici in perfetta efficienza sono una condizione fondamentale per la sicurezza del nostro viaggio. Guidare con pneumatici lisci, danneggiati, non conformi a quanto previsto dalla normativa, espone i conducenti ad un elevato rischio di incidente e costituisce un gesto di irresponsabilità che si ripercuote negativamente su tutto il sistema della circolazione, di cui tutti siamo parte integrante. La campagna “Vacanze Sicure“ è molto efficace sotto questo punto di vista con risultati positivi in termini di controlli, aumentati dai 6.430 nel 2011 ai 12.910 nel 2017».
autore: Alfonso Rago – automoto.it – 14/07/2017
http://www.automoto.it/news/estate-sotto-il-sole-con-pneumatici-da-neve.html