(omniauto.it)
Nonostante le voci contrarie, rimane l’obbligo di avviso per i controlli della velocità
Si infiamma la discussione online sui cartelli che preannunciano gli autovelox. A gettare benzina sul fuoco è un articolo di un quotidiano: qualche giorno fa, titolava che i segnali prima dei controlli elettronici spariranno. Con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale: oggi, l’automobilista imprudente e pericoloso frena dopo il segnale, viaggia sotto il limite di velocità all’altezza dell’autovelox, e poi ricomincia a correre oltre il limite; domani, senza preavviso, sarà invece costretto a stare sempre dentro la soglia consentita dal Codice della Strada. Questa “notizia” è stata poi ripresa da una miriade di siti e forum. Ma come stanno davvero le cose? Facciamo chiarezza in basso.
Cosa dice la legge
In base all’articolo 142 comma 6-bis del Codice della Strada, le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili. Quindi cartelli evidenti e postazioni altrettanto chiare. In che modo? Ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi: i classici segnali, perlopiù. Le modalità di impiego sono stabilite con decreto del ministro dei Trasporti, di concerto con il ministro dell’Interno. Da sempre, questa regola dà adito a polemiche infinite, essenzialmente su questi aspetti: la distanza fra cartello e autovelox, la visibilità del segnale dell’autovelox stesso, la congruità (se sia necessario davvero) di uno strumento elettronico su determinate strade. Infatti, da una parte c’è l’esercito dei multati pronti a sostenere di essere vittime di autovelox trappola; dall’altra, c’è chi vorrebbe perfino eliminare i segnali.
La direttiva nel 2009
Le discussioni sono così accese che, nel 2009, l’allora Governo emanò la circolare Maroni, con diversi punti fissi. In particolare, “l’informazione sulla presenza della postazione di controllo sia fissa sia mobile deve essere fornita attraverso la collocazione di idonei segnali stradali di indicazione, anche a messaggio variabile, che possono essere installati, in via provvisoria o definitiva, ad adeguata distanza dal luogo in cui viene utilizzato il dispositivo secondo le indicazioni del decreto ministeriale 15 agosto 2007″.
Una sola eccezione
Tutti i dispositivi vanno presegnalati, tranne uno: il dispositivo che la Polizia usa a bordo delle proprie auto, anche quando queste sono in movimento. Questa macchinetta di ultima generazione è in grado di leggere la velocità dei veicoli da qualsiasi direzione sopraggiungano. I controlli dinamici (gli autovelox a bordo delle auto in movimento) non necessitano di segnali: possono funzionare anche senza cartelli di preavviso. E per controllo dinamico con i sistemi autovelox si intendono pure le modalità di accertamento eseguite con il veicolo pattuglia in movimento, cioè veicolo a fianco del bersaglio o nel senso di marcia opposto, nel rispetto delle norme sulla riservatezza.
Da dove nascono le ultime notizie e le “voci”
Pochi giorni fa, però, un procuratore generale ha detto che l’abolizione dei segnali di presenza degli autovelox “rimetterà legalità sulle nostre strade: deve passare il concetto che gli automobilisti devono sempre viaggiare entro i limiti di velocità, non solo quando ci sono i controlli”. Si tratta di un’opinione. Da qui a stabilire che nelle prossime settimane arriverà un decreto specifico ce ne corre. Ricordiamo che c’è una riforma del Codice della Strada, in discussione da almeno 5 anni, ancora da approvare; di un giro di vite sull’abuso dello smartphone al volante si parla da anni senza essere arrivati a una conclusione; e pertanto appare strano che, con così tanti ambiti su cui lavorare, all’improvviso si introduca una norma rivoluzionaria per abbattere d’un tratto, per decreto, l’articolo 142 comma 6-bis del Codice della Strada. Cardine della circolazione stradale.
redazione omniauto.it – 13/07/2017
http://www.omniauto.it/magazine/47027/autovelox-cartelli-segnalazione-confermati