Stop ai bambini dimenticati in auto. Un emendamento del Codice della Strada intende prevenire la piaga del black-out mentali che hanno caratterizzato le cronache degli ultimi mesi attraverso l’installazione, in tutte le auto, di congegni in grado di avvertire l’automobilista nel caso in cui lasci inavvertitamente nell’abitacolo neonati, bimbi di pochi anni o anche animali domestici.
Il corto circuito può colpire chiunque, anche quei genitori particolarmente scrupolosi e attenti alla salute del proprio figlio. A motore spento i protagonisti dei tragici episodi scendono dall’auto e chiudono a chiave per recarsi al lavoro, con la certezza di aver lasciato il proprio bambino all’asilo nido o a casa dei nonni. Una certezza granitica dettata dall’abitudine che a volte, purtroppo, si tramuta in una fatale dimenticanza che il più delle volte comporta la morte del bambino rimasto intrappolato nell’auto. Evento tutt’altro che raro: negli Stati Uniti, forse per colpa dei ritmi forsennati o dello stress accumulato che gioca brutti scherzi, risulta essere un tragico appuntamento che si ripete, in media, ogni dieci giorni. Sono 37 i bambini che nell’arco dei 12 mesi perdono la vita in questo modo, lasciando nel genitore responsabili dell’accaduto un devastante fardello, difficile da sopportare.
Per scongiurare altre tragiche morti, il Governo intende dotare le autovetture di sensori che possano rivelare la presenza del bambino in auto. Si sta discutendo se sia il caso di dotare tale accorgimento solo per le auto nuove o anche per tutte quelle in circolazione e capire se applicare il sensore solo ai seggiolini o su tutta l’automobile.
Le fatali distrazioni, in questo modo, potranno essere sventate dando ai genitori particolarmente affaticati, soggetti a ritmi di lavoro e di vita frenetici, degli strumenti che possono salvare la vita a numerosi bambini, ma anche ai non pochi animali domestici dimenticati in macchina ogni anno. Attraverso un allarme sonoro l’attenzione del genitore può essere focalizzata sulla presenza del bambino, ma sono in fase di studio anche particolari sensori da collegare alle applicazioni dello smartphone in modo da ricevere sul telefonino la notifica salva vita.
motori.virgilio.it – 21/07/2017
Bambini dimenticati in auto: arriva l’obbligo dei sensori d’allarme