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Il seggiolino giusto usato in modo corretto può proteggere sino a 5 volte in più i nostri figli dagli incidenti stradali
I genitori italiani hanno la nomea di essere apprensivi e troppo ansiosi..
Vestono troppo i propri figli per paura dei colpi d’aria, li inseguono al parco perchè non sudino/corrano/inciampino; hanno paura che i figli mangino troppo o troppo poco.
Eppure quando si tratta di sicurezza stradale dimenticano quanto possa essere fragile la vita di un bambino non protetto.
Pochi fotogrammi sintetizzano il concetto in un video che ha aperto il primo convegno dedicato alla sicurezza stradale in Italia, “Vai sul sicuro”.
La giornata, promossa dal portale cercaseggiolini.it che si occupa di seggiolini auto e sicurezza stradale, ha visto la partecipazione di esperti della sicurezza stradale e dei trasporti, e produttori dei seggiolini auto, proprio quei seggiolini che gli italiani pare non amino usare.
Sei italiani su dieci infatti, non usano i seggiolini auto o li usano in maniera scorretta per i propri figli e la percentuale scende se si parla del Sud Italia dove sono addirittura solo 2 su 10 i genitori modello (fonte sistema Ulisse, ISS-MIT).
Tradotte, queste pessime abitudini, significano troppi bambini vittime sulle strade.
Secondo i dati ISTAT del 2015, sono stati 40 i bambini morti in incidenti stradali, di cui 17 (il 42,5%) fra gli 0 e i 4 anni, ai quali si aggiungono 2.839 i feriti fra gli 0 e i 4 anni. Una percentuale di incidenti che purtroppo, è aumentata dal 19,3% del 2001 al 42,5% del 2015.
L’aumento più significativo degli incidenti si registra sulle strade urbane perchè, nonostante il Codice della Strada, all’articolo 172, obblighi i genitori dei piccoli sino a 36 kg di peso o sotto i 150 cm di altezza a usare “un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso”, il 33% dei genitori non sistema correttamente tutte le volte il bambino per tragitti brevi o in zone con poco traffico, nella errata convinzione che il rischio si riduca sulle strade urbane o viaggiando a velocita contenute.
È proprio in città, invece, che si verifica la gran parte degli incidenti (75%).
Eppure, utilizzando il seggiolino e soprattutto utilizzandolo in modo appropriato i rischi si riducono notevolmente.
Non a caso nel 2013, per semplificare la vita dei genitori anche nella scelta del seggiolino più adatto al proprio figlio, è stata introdotta la normativa “I-size”, che prevede la classificazione dei seggiolini non più in base a età e peso ma in base all’altezza, e l’utilizzo di sistemi di aggancio Isofix per evitare errori d’istallazione