Raccolta fondi su KickStarter per la wearable technology che avverte l’autista di autovelox e punti sensibili. A realizzarla un team italiano
Guida più sicura e punti della patente blindati con ‘Woolf’, la wearable technology ideata dal veronese Simone Camporeale.
‘Woolf’ è un bracciale che vibra in presenza di autovelox, attraversamenti vicini alle scuole, curve pericolose: il tutto a partire da una distanza dall’ostacolo di 150 metri in modo da dare il tempo al motociclista o all’autista di rallentare e procedere con maggiore cautela. Per incrementarne l’efficacia la vibrazione si farà via via più intensa con l’avvicinarsi al punto sensibile: lunga ai 150 metri, corta ai 100 metri e continua ai 50 metri. In questo modo inoltre chi sta conducendo il mezzo non si distrarrà guardando il braccialetto.
Affinché il braccialetto sia attivo deve essere abbinato tramite il Bluetooth con uno smartphone Android o con un iPhone: in questo modo utilizza l’app proprietaria per geolocalizzare il veicolo e interrogare il servizio Scdb (Speed Camera DataBase), che mappa a livello mondiale gli autovelox e i punti pericolosi (soltanto in Italia sono 7.600). Al momento ‘Woolf’ è progettato per essere funzionante complessivamente in 65 Paesi diversi di tutti i continenti.
‘Woolf’ ha un’autonomia dichiarata di 15 giorni, considerato un uso quotidiano complessivo di due ore, mentre per una ricarica completa da effettuarsi tramite porta Usb servono tre ore.
Per il momento ‘Woolf’ è ancora in fase di progettazione, con l’immissione sul mercato prevista per aprile 2017. A condizione che la raccolta fondi avviata su KickStarter raggiunga entro mercoledì 12 ottobre la quota di 45mila dollari.